INGESTIONE DI CORPI ESTRANEI
La funzione dell'epiglottide e quella di impedire l'ingresso di cibo o corpi estranei nelle vie respiratorie più basse, in trachea o nei bronchi. Tuttavia è possibile che cibo o corpi estranei penetrino nel passaggio aereo ed è più probabile che questo si verifichi in pazienti che soffrono di malattie neuromuscolari o neurologiche, soggetti che hanno avuto episodi di ischemia cerebrale o emorragie cerebrali, soggetti con perdita di coscienza, o sotto anestesia: in questi soggetti la perdita del riflesso della tosse, che risulta essere protettivo, può causare fenomeni gravi o addirittura fatali. Parti di cibo o lische di pesce o ossi di piccione possono introdursi tra l'ingresso della laringe e le pareti laterali laringofaringee, nella fossa piriforme o nello spazio glosso epiglottico. Oltre alla fibro laringoscopia si rende spesso necessario un esame radiologico. Coloro che portano la dentiera possono essere più soggetti all'inghiottimento di corpi estranei, poiché hanno una sensibilità palatale ridotta, dovuta al rivestimento della mucosa da parte della dentiera e alla tendenza di masticare il cibo in modo inefficace. Tali corpi estranei bloccati nella faringe devono essere recuperati, spesso per via endoscopica, con rinofaringoscopio, in anestesia locale.